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Povertà in Toscana, Dossier Caritas: 191mila residenti al di sotto della soglia di povertà relativa

Secondo il rapporto Istat di luglio 2015 la percentuale di toscani al di sotto della soglia di poverta’ relativa e’ del 5,1%, oltre un punto e mezzo inferiore al 2014: sono quindi circa 191 mila i residenti nel territorio regionale che vivono al di sotto della soglia di poverta’ relativa. Il dossier Caritas presentato oggi rileva che sono diminuiti sia i “nuovi poveri” (dai 10.225 del 2013 ai 9.700 del 2014) sia le situazioni di “poverta’ cronica” (da 5.248 a 4.781). L‘aumento piu’ significativo – da 9.888 a 11.536 – ha riguardato invece la fascia di coloro che sono seguiti dalla Caritas da piu’ di un anno e da meno di sei, ossia coloro che hanno cominciato a rivolgersi ai Centri d’Ascolto nel periodo piu’ acuto della crisi economica e che non riescono a risollevarsi. Le persone incontrate nel 2014 dagli operatori Caritas sono state 26.017: il 2,6% in piu’ del 2013, ma sostanzialmente in linea con la tendenza dell’ultimo quinquennio di crisi economica. Secondo i ricercatori tuttavia puo’ voler dire “che il sistema Caritas ha raggiunto una capienza massima oltre cui non riesce ad andare per come e’ strutturato”.

Continua a ridursi la forbice fra italiani e immigrati: nel 2014 questi ultimi sono stati 17.115, pari al 65,6% del totale, quasi tre punti percentuali in meno rispetto all’anno precedente (68,1%) e -14,5% nel raffronto con il 2007. Gli irregolari sono 1.799, pari all’11% del totale: incidenza inferiore al 19% del 2013 e pari a meno della meta’ rispetto al 24% del 2012. Le comunita’ immigrate maggiormente presenti nei Centri d’ascolto sono piu’ o meno le stesse del 2013: la piu’ numerosa e’ quella della Romania (3.431), pur in calo del 9,8%. Seguono Marocco (3.192), Albania (2.188), Peru’ (775), Nigeria (689), Senegal (590), Tunisia (585), Ucraina (518), Sri Lanka (404) e Somalia (333). La pur numerosa comunita’ cinese rappresenta appena 1’1,1% (192 persone) degli immigrati che hanno bussato alla porta della Caritas. Tre persone su quattro (75,7%) che nel 2014 hanno avuto necessita’ di rivolgersi alla Caritas sono senza lavoro. Il 63,7% vive stabilmente in un’abitazione: oltre un sesto (17,2%) dei “nuovi poveri” italiani e’ proprietario della casa in cui abita, un’incidenza superiore di oltre tre punti percentuali a quella media generale (14,1%). Crescono pero’ anche le persone senza dimora o in una situazione di grave marginalita’ abitativa: nel 2014 sono stati 2.562 (+31,3)