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”Libro” e ”Gioco Sospeso”, una sorpresa inattesa per 795 bambini delle famiglie seguite da Caritas e parrocchie

Pisa, giovedì 30  dicembre 2021 – Un sorriso inatteso per 795 bambini e adolescenti delle famiglie più vulnerabili seguite dalla Caritas di Pisa e dalle parrocchie grazie al “Libro Sospeso” e al “Giocattolo Sospeso”, le due iniziative promosse dall’ufficio per la pastorale della carità della diocesi di Pisa per riscaldare un po’ il Natale dei più piccoli che vivono nei contesti familiari fragili del territorio pisano.

Sono stati 638, infatti, i libri donati grazie al sostegno dei clienti delle 15 librerie che hanno aderito all’iniziativa: “Fogola”, “Libraccio”, “Anni in Tasca”, “Città del Sole”, “Einaudi”, “Ghibellina”, “La Scolastica”, “Libreria dei Ragazzi” e “Tra le Righe” a Pisa; il “Civico 14” e “Il Birillo” sul Litorale; le librerie “Equilibri”, “Roma” e “Carrara” a Pontedera e “Gini” a Cascina.

“I giocattoli sospesi”, invece, sono stati 612. Pure in questo caso grazie al supporto dei frequentatori dei principali negozi cittadini per bambini, tutti aderenti all’iniziativa: dall’“Hobby Centro” di Borgo Stretto al “Gianfaldoni” di via Ceci, passando per la “Città del Sole” e la “Libreria dei Ragazzi”, entrambe in via San Francesco e “Giocheria” in zona Stazione.

Una sessantina, infine, i volontari, gli operatori e i giovani in servizio civile coinvolti: hanno raccolto i doni dai negozi aderenti, li hanno impacchettati e consegnati nelle case dei bambini “residenti a Pisa e nei comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano, ma anche a Cascina, Pontedera e Bientina – – ha spiegato il direttore della Caritas diocesana don Morelli – e non abbiamo ancora finito perché, anche se le due iniziative sono chiuse da ieri (mercoledì 29 dicembre), provvederemo nei prossimi giorni a consegnare gli ultimi regali sospesi, anche con la collaborazione delle Caritas parrocchiali. Ringrazio di cuore tutti i punti vendita che hanno aderito e le centinaia di persone che hanno scelto di fare un gesto di prossimità e vicinanza riscaldando un po’ il Natale dei bambini delle famiglie più colpite dalla crisi innescata dalla pandemia”