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“Per un futuro di pace”, il dialogo interculturale e interreligioso alla Casa Caritas di Pontasserchio, oggi alle 21

Un incontro che promuove il dialogo e la condivisione. “Per un futuro di pace” è l’appuntamento interculturale e interreligioso che mette a confronto realtà e pensieri diversi in un un’unico ritrovo. Organizzato dal comune di San Giuliano Terme, con la collaborazione della Caritas di Pisa, Vicariato della Valdiserchio, il dibattito si concentrerà domani, giovedì 10 dicembre alle 21, sulle tematiche relative alla pace e all’accoglienza.
“In un momento molto particolare come quello che stiamo vivendo il tema del dialogo religioso e interculturale è più che mai vivo, soprattutto in una comunità come quella sangiulianese che ha avviato un importante percorso di accoglienza e di integrazione verso i richiedenti asilo. – spiega il sindaco Sergio Di Maio – Sono convinto che le ostilità nascono sempre da una paura: la paura verso tutto ciò che in qualche modo sembra essere una minaccia per la nostra identità. Per questo abbiamo invitato autorità religiose e civili a confrontarsi sul tema della pace: per dimostrare che non ha colori o religioni”.
All’incontro, moderato dal giornalista Francesco Paletti, sono state invitate le autorità delle principali confessioni religiose rappresentate nel territorio sangiulianese che si ritroveranno alla Casa Caritas di Pontasserchio. Parteciperanno inoltre il professor Pierluigi Consorti, direttore del Centro interdipartimentale di scienze della pace dell’Università degli Studi di Pisa, e il dottor Mauro La Porta, psicologo e libero ricercatore. L’amministrazione comunale, assente il sindaco per inderogabili impegni precedentemente assunti, sarà rappresentata dal vicesindaco Franco Marchetti, tra i promotori dell’iniziativa.
“Il tema della pace mi è particolarmente caro – interviene il vicesindaco Franco Marchetti – Da tempo pensavo di organizzare un incontro su questo delicato e importantissimo tema. L’idea si è concretizzata però soltanto dopo i tragici fatti di Parigi. Ne ho parlato con gli amici della Caritas, in particolare Gianmarco Braccini, e siamo riusci in tempi ristretti a organizzare questo incontro aperto alla cittadinanza: un incontro propedeutico ad una serie di seminari sempre sulla pace che abbiamo intenzione di organizzare a partire dal prossimo gennaio. Lavorare sulla pace significa lavorare sulla comprensione reciproca, sul concetto di rispetto e su quello di fiducia. Valori fondamentali per qualsiasi società umana”.