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La Compagnia di San Ranieri accanto alla Cittadella della Solidarietà: assegno da due mila euro

Continua da parte della Compagnia di San Ranieri la riscoperta di luoghi disseminati sul nostro territorio e dedicati al nostro santo patrono: questa volta è toccato alla chiesa dedicata al patrono di Pisa e della diocesi di Migliarino Pisano, dove l’associazione religiosa si è riunita a conclusione dell’attività sociale di un anno intero per ringraziare per i doni ricevuti. Con questo spirito, ospiti del parroco don Lido Batini, si sono ritrovati tutti i confratelli per partecipare alla Santa Messa celebrata dall’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto insieme a monsignor Giuliano Catarsi, correttore della Compagnia, e a don Emanuele Morelli, direttore della Caritas Diocesana. La bella chiesa ottocentesca sita lungo il Viale dei Pini ospita nella sua cripta le tombe della famiglia Salviati e una raffigurazione di San Ranieri accanto alla Vergine e a Santa Adelaide, San Giuseppe e San Francesco.

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L’Arcivescovo Benotto, commentando il Vangelo proclamato nella Messa, ha sottolineato la necessità per la Compagnia di non limitarsi ad un ambito solo devozionale ma di aprirsi soprattutto alla carità, sull’esempio di San Ranieri. A conclusione del rito, il priore Riccardo Buscemi ha ricordato le tante attività svolte durante l’anno (alcune  in collaborazione  con l’Associazione il Mosaico): la messa mensile nella Chiesa di San Ranierino, il corso di educazione musicale riservato ai carcerati, il presepio nell’atrio di Palazzo Gambacorti, il calendario con la storia di San Ranieri, i Quattro concerti di Quaresima, il racconto della Vita di San Ranieri il 15 giugno nella Chiesa di San Pierino, i rapporti spirituali riallacciati con le comunità d’Oltre Mare anch’esse devote a San Ranieri, il torneo di burraco, la mostra di ricamo nel Chiostro del Carmine. Tutte occasioni nelle quali sono state raccolte offerte per la Carità di San Ranieri per la cifra di due mila euro consegnata a don Emanuele Morelli per la Cittadella della Solidarietà, con purtroppo un numero crescente di “utenti”.