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“Evitare l’assistenzialismo e creare progetti specifici nei Paesi d’origine dei migranti”. Monsignor Perego all’incontro sull’emergenza migratoria all’auditorium Toniolo

“L’Europa ha stilato la convenzione di Dublino (documento che armonizza le politiche d’asilo nei 28 stati membri), ma non è ancora pronta all’accoglienza dei rifugiati”. Monsignor Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes, ha aperto il convegno “Emergenza Migrazioni: fra solidarietà e ragione socio-politica”, promosso dal servizio Cultura e Università della Diocesi di Pisa e svoltosi il 10 marzo all’auditorium Toniolo, ricordando il ruolo preponderante dell’Unione per la risoluzione delle criticità sempre più emergenti. “La posizione europea non è ancora definita, ma anche la funzione nazionale è importante per la gestione dell’accoglienza – continua Perego – sono i singoli Stati ad amministrare le diverse emergenze, ognuno con una pratica specifica”.

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Il direttore di Migrantes ha poi  individutato alcune criticità italiane sulla tematica. “Purtroppo nel nostro ordinamento la paura sul piano politico non aiuta a costruire un sistema di accoglienza intelligente – spiega – bisogna valorizzare il tempo di permanenza dei rifugiati e creare dei progetti sul loro territorio di appartenenza: sono temi che non hanno trovato ancora il giusto sviluppo”.

Presente alla conferenza anche Raul Caruso, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha analizzato i metodi proposti da enti e istituzioni per risolvere l’emergenza immigrazione. ” Le soluzioni pensate, spesso, sono vecchie e inutili. Purtroppo non servono perchè inadeguate all’esigenza specifica – commenta Caruso – in prima battuta si dovrebbe uniformare una politica di sicurezza integrata su tutto il territorio comunitario, e questo può essere adempiuto solamente dall’Europa”.

Michele Bulzomi