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Incontro fra Islam e Cristianesimo. Tavola rotonda con l’arcivescovo Benotto e il cardinal Sarr sabato 4 giugno, all’ex convento dei cappuccini

Pisa, 31 maggio 2016 –  L’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto, ma anche il cardinal Theodore Adrien Sarr, arcivescovo emerito di Dakar, il pastore della chiesa luterana senegalese Moussa Marone e il marabutto della confraternita islamica Murid Serigne Mame Mor Mbackè. Tutti attorno allo stesso tavolo insieme al sindaco Marco Filippeschi e all’assessore comunale alle politiche sociali Sandra Capuzzi, oltre agli ambasciatori del Senegal in Italia e presso la Santa Sede, rispettivamente, Mamadou Saliou Diouf e Leopold Diouf, coordinati dal professor Paolo Moneta, docente di diritto canonico all’Università di Pisa. Per discutere di dialogo interreligioso fra cristianesimo e islam a partire dall’esperienza storica del Senegal, “vero e proprio laboratorio di confronto, convivenza e spazio pacifico fra diverse fedi e religioni” spiega Andrea Ermini, presidente di “Four For Africa”, l’Onlus organizzatrice del convegno patrocinato anche da amministrazione comunale e ambasciata senegalese in Italia.

dialogo interreligiosoL’appuntamento è per sabato 4 giugno, alle 11, nella cornice del ristrutturato ex convento dei Cappuccini di San Giusto. “Sarà l’occasione per approfondire la conoscenza di un Paese in cui le diverse confessioni convivono pacificamente da sempre – prosegue Ermini -, cosa nient’affatto scontata in un’epoca in cui, mistificando, la religione è spesso utilizzata quale argomento per giustificare chiusure e conflitti, sia sociali che talvolta, purtroppo, anche su scala più ampia”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’Assessore Sandra Capuzzi: “Il dialogo e il confronto sono una necessità ineludibile e troppo spesso dimenticata in società, come le nostre, segnate e contraddistinte dalla compresenza di culture diverse – ha spiegato -. Sono convinta che dalla tavola rotonda di sabato e dall’esperienza senegalese possano arrivare anche idee e intuizioni utili per i nostri territori”.