Ultimissime

“Aprire l’istituzione non è aprire una porta, ma aprire la testa di fronte al malato”. 40 anni fa la legge 180: la lezione di Franco Basaglia

“Se trasformazione c’è stata, qui a Trieste, questo non è dipeso da me, ma dallo sforzo partito da tutti, dagli infermieri, dai medici, ma soprattutto direi dalla forza operante dei pazienti, dei “matti”, di tutti coloro che oggi chiamiamo utenti. Perché se non ci fosse stata questa forza trasformatrice della gente che noi abbiamo curato, nelle persone che venivano a domandare aiuto, noi non avremmo cambiato niente, non avremmo fatto la storia”.  E’ l’incipit della famosa “Lezione/conversazione agli infermieri” tenuta da Franco Basaglia nell’autunno-inverno del 1979, un anno dopo l’introduzione della legge 180, , la prima al mondo ad abolire gli ospedali psichiatrici e a stabilire un principio fondamentale: tutte le persone con disturbi mentali hanno uguale diritto di cittadinanza, un diritto che per secoli la psichiatria aveva negato.

Una lezione, ancora in parte da attuare, e che parla ancora oggi, pure a chi non opera in servizi rivolte a persone alle prese con il problema della malattia mentale. Prosegue, infatti, Basaglia raccontando di un suo soggiorno di lavoro in Gran Bretagna: “Ho chiesto quasi vergognandomi ad un mio collega inglese “cosa vuol dire istituzione?” Lui non sapeva darmi una risposta (…) poi guardomi mi rispose in una maniera molto pragmatica: “L’istituzione è … – guardandosi in giro – questa”, indicandomi con le mani. Eravamo in un manicomio. E così ho avuto l’illuminazione per cui ho capito che l’istituzione in quel momento eravamo noi due, là,  in quel posto che era il manicomio e quindi ho cominciato a capire che tutti i discorsi che facevamo in quel momento erano discorsi che aprivano o chiudevano questa istituzione, che eravamo noi due. Se noi facevamo discorsi di apertura, l’istituzione era una situazione aperta; se noi facevamo discorsi di chiusura, l’istituzione era un’istituzione chiusa”.

E prosegue: “Aprire l’istituzione non è aprire la porta, è aprire la testa di fronte a “questo” malato. Direi che abbiamo cominciato a dare fiducia a queste persone, sapendo che avrebbero bevuto ancora, ma se non fossimo entrati nel rischio del rapporto con la persona, se noi non avessimo cominciato a considerare il nostro mestiere come un mestiere con dei rischi reali, io penso che l’istituzione sarebbe stata sempre chiusa, avrebbe avuto il lucchetto”

Il testo dell’intervento

Franco Basaglia, Lezione/conversazione con gli infermieri, Trieste, 1979 (602.0 KiB)