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Sant’Anna di Stazzema, Pieri pronto a donare due casa al Parco della Pace. L’articolo de Il Tirreno

Sant’Anna di Stazzema, martedì 16 gennaio 2018 –  Nelle abitazioni in località Franchi persero la vita, il 12 agosto del 1944, una trentina di persone e quattro famiglie: i Pierotti, i Bartolucci, la famiglia Marchetti e Pieri. Quest’ultima è quella del superstite Enrico Pieri, oggi presidente dell’associazione Martiri di Sant’Anna. La sua volontà è di donare le due case (nella foto)  di famiglia al Parco Nazionale della Pace. Dovranno diventare una foresteria per i tanti giovani studenti che ogni anno si recano in visita all’Ossario e al Museo della Resistenza.
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Si è parlato anche di questo, domenica, in occasione della tradizionale Messa dell’Associazione Martiri in ricordo e suffragio degli associati. I superstiti e i loro familiari al termine della Messa nella chiesa di Sant’Anna di Stazzema hanno incontrato il sindaco Maurizio Verona.«Da sempre l’Associazione Martiri, che riunisce i superstiti ed i loro familiari, si adopera – hanno detto – per conservare le memorie del 12 agosto del 1944 e se possibile valorizzarle al fine di educare le nuove generazioni a valori di rispetto e tolleranza. Quella di inizio anno, spesso coincidente con il giorno della epifania, è l’occasione di ritrovarci in semplicità, ognuno con le proprie idee, i propri punti di vista e spesso proprio da questo incontro scaturiscono proposte per il futuro». Durante il confronto fra il sindaco e i santannini sono emerse molte prospettive per il futuro del Parco Nazionale della Pace. «I familiari dell’Associazione erano contenti per diversi aspetti – spiega il sindaco Verona – intanto perché al centro di accoglienza, a fine gennaio, partiranno i lavori strutturali per mettere definitivamente a posto il tetto. Aveva problemi di infiltrazioni».I lavori saranno eseguiti con i 200 mila euro derivanti dalla Regione Toscana e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Serviranno anche per concludere il Centro con gli allestimenti interni di quasi tutte le stanze, come la sala conferenze Europa e una modesta sala di prima accoglienza-ristoro per gli studenti.«Altra cosa che a loro ha fatto particolarmente piacere è quanto ottenuto con l’ultima legge finanziaria – aggiunge Verona – nel 2018 lo Stato erogherà al Parco 200 mila euro e dal 2019 cinquecentomila. Ci farà fare il salto di qualità nelle politiche della pace e permetterà di portare avanti molti progetti: tra questi ci sarebbe quello di valorizzare il patrimonio che Enrico Pieri ha deciso di donare al Comune con una finalità precisa».